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Siena e le sue acque, reperti, libri antichi, manoscritti

In occasione della Giornata mondiale dell’acqua: SIENA E LE SUE ACQUE reperti, libri antichi, manoscritti. Con inaugurazione della mostra e del catalogo Sorgenti Minerali e Terme in terra di Siena, analisi e cure dal Cinquecento all’Ottocento.

Una conferenza, una mostra, la presentazione di manoscritti inediti e di due libri: tutto questo è “Siena e le sue acque: reperti, libri antichi, manoscritti” in programma all’Accademia dei Fisiocritici il 22 marzo alle 17 per celebrare la Giornata mondiale dell’acqua con un focus sui siti termali del territorio senese fra Cinquecento e Ottocento.

L’iniziativa è organizzata dall’Accademia dei Fisiocritici in collaborazione con la Società Bibliografica Toscana, il patrocinio dell’Università di Siena-Dipartimento di Scienze storiche e del Beni culturali e il contributo del Ministero della Cultura.

La mostra “Sorgenti minerali e terme in terra di Siena: analisi e cure dal Cinquecento all’Ottocento”,che rimarrà aperta fino al 22 aprile, attraversa tutte le “anime” dell’Accademia dei Fisiocritici: Biblioteca, Archivio Storico e Museo di Storia Naturale. In vetrina, in parte per la prima volta, preziosi libri antichi di proprietà sia dei Fisiocritici che della Biblioteca di Villa Classica di Torrita di Siena e carte archivistiche accanto a bottiglie della particolare e unica collezione ottocentesca di acque minerali del Museo.

Per la prima volta verranno presentati manoscritti del secolo XIX custoditi nell’Archivio storico che rivelano l’esistenza di una nuova sorgente dentro le mura di Siena: finora inediti, sono oggi stati trascritti e pubblicati nel catalogo della mostra.

Per illustrare le terme senesi dal Cinquecento all’Ottocento il geologo Antonio Maria Baldi dialogherà con la geografa storica dell’Università di Siena Anna Guarducci, autrice della pubblicazione“Le terme della Toscana dal Medioevo ad oggi. Storia e beni culturali”. A parlare di quanto esposto nella mostra e del relativo catalogo saranno il fisiocritico Mario De Gregorio, Andrea Benocci, conservatore del Museo di Storia Naturale e Marta Luciana Giovannoli, sovrintendente alla Biblioteca e all’Archivio storico. La mostra ripercorre anche lo studio delle acque termali viste inizialmente da un’ottica esclusivamente medica, spesso anche esoterica e tradizionale, e poi anche attraverso le indagini chimico-fisiche sui minerali in esse contenuti.

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