Legni d’arte, collezioni e tarsie
Mostra con sezioni di tronchi di una collezione del Museo Botanico di Siena esposte insieme a opere d’arte a intarsio dell’artista senese Vittorio Burroni.
Proseguono all’Accademia dei Fisiocritici le iniziative che valorizzano e fanno conoscere collezioni o reperti esposti nel suo Museo di Storia Naturale. “Legni d’arte: collezioni e tarsie” è il titolo della mostra che mette in dialogo oltre trenta mirabili opere d’arte in legno, realizzate con l’antica tecnica dell’intarsio dall’artista senese Vittorio Burroni, con la xylotheca, una particolare collezione didattica composta da sezioni di tronchi di molte specie arboree. I reperti, di proprietà dell’attiguo Museo Botanico dell’ateneo senese, escono dalla loro vetrina nella Sala Botanica del Museo di Storia Naturale dell’Accademia per essere esposti accanto ai quadri intarsiati e, per l’occasione, nell’allestimento saranno inclusi anche alcuni pezzi di grandi dimensioni mai esposti prima al pubblico. Tre i temi delle tarsie: Siena, luoghi del territorio senese e sorprendenti riproduzioni di quadri famosi di pittori celebri come Chagall, De Chirico, Guttuso, Picasso, Van Gogh e altri.
L’esposizione, organizzata dall’Accademia insieme al Sistema Museale Universitario Senese e al Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Siena, sarà aperta fino al 10 giugno eccetto i festivi con il seguente orario: lunedì e venerdì 9.00-19.00; martedì, mercoledì, giovedì 9.00-15.00, il sabato 14.00-19.00. Per l’ingresso è richiesto un contributo libero.
L’inaugurazione si aprirà con i saluti del presidente dell’Accademia dei Fisiocritici Giuseppe Manganelli e del direttore del Sistema Museale Universitario Senese Davide Orsini. Seguiranno gli interventi di Ilaria Bonini, direttore del Museo Botanico dell’Università di Siena, Gabriele Fattorini, professore di Storia dell’arte moderna all’Università di Firenze e lo stesso Vittorio Burroni autore delle tarsie. Senese, classe 1940, da oltre quarant’anni Burroni si dedica all’intarsio in legno che consiste nel tagliare e incollare pezzetti di legno su una tavola preparata con il disegno del soggetto da realizzare. Per creare l’effetto colore usa per lo più le tonalità naturali del legno di decine di specie di piante, come ad esempio ebano per il nero, acero e frassino per il bianco, bosso per il giallo, paduca per il rosso.
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