La castagna del Monte Amiata: antica risorsa tra minacce e opportunità”
è l’argomento della tavola rotonda che si tiene all’Accademia dei Fisiocritici il 22 novembre 2024 alle ore 16.30. Ad organizzarla, per il ciclo “Pomeriggio con l’Agricoltura”, la stessa Accademia in collaborazione con l’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia e l’Associazione Promozione del Marrone Amiatino per portare all’attenzione di tutti una realtà di grande tradizione e di grande potenzialità per il territorio senese ma anche di fragilità. La castagna, oltre a essere un gustosissimo frutto autunnale, è infatti anche un’eccezionale risorsa dal punto di vista medico, economico, edilizio e anche cosmetico con l’utilizzo persino del riccio ma, nonostante sia l’alimento che ha permesso a tante generazioni di abitanti del Monte Amiata di resistere a carestie, passaggi di eserciti, distruzioni di raccolti causate da insetti, la sua sopravvivenza è messa in pericolo da una serie di fattori.
Sarà il presidente dell’Accademia, prof. Giuseppe Manganelli, a coordinare gli interventi di Giulia Baini assegnista di ricerca dell’Università di Siena, PierGiuseppe Montini dell’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia, Andrea Tassi Vicepresidente dell’Associazione “Promozione del Marrone Amiatino”, Annalisa Santucci docente di Biochimica all’Università di Siena, Niccolò Volpini Sindaco del Comune di Abbadia San Salvatore.
Questi, nell’ordine, gli argomenti trattati: gli aspetti botanici della castagna e i suoi utilizzi nella medicina, le tradizioni e l’economia della castagna nelle aree montane, il problema dell’infestazione del Cinipide, un microscopico insetto che attacca le gemme del castagno, la valorizzazione del Marrone Amiatino, la bioeconomia circolare di riccio di Castagna Amiatina, la castagna come fonte di vita in montagna. Il pubblico potrà intervenire con domande. Al termine sarà offerta una degustazione di castagnaccio e vino.