Si inaugura il 334° anno fisiocritico

Si apre il 3 giugno alle ore 17 il 334° anno fisiocritico. Prolusione affidata a Matteo Guidotti del CNR di Milano. Partecipazione degli Unconventional Singers di Amat.

Si inaugura il 3 giugno alle ore 17 il 334° anno fisiocritico con una cerimonia pubblica che si svolge tradizionalmente in prossimità della festa di San Giustino, patrono dell’Accademia, e alla presenza delle autorità, della cittadinanza e di tutti gli interessati. Il Presidente Giuseppe Manganelli nella sua relazione dirà l’oggi dell’Accademia, con gli sviluppi e le direzioni intraprese da una delle istituzioni scientifiche più antiche d’Italia che si mantiene vitale e dinamica, con un’attenzione particolare a bambini e giovani. Sarà anche l’occasione per presentare il nuovo sito web del Museo di Storia Naturale dell’Accademia che sarà messo online proprio quel giorno.

Seguirà la prolusione dal titolo “Il Giano Bifronte della Chimica: utilizzi sbagliati, scelte etiche e molecole che hanno fatto la storia” tenuta dal fisiocritico Matteo Guidotti, dell’Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche del CNR di Milano, membro del Consiglio Scientifico Consultivo dell’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche a L’Aja.

Parteciperanno alla cerimonia, con una sorpresa creata appositamente per l’Accademia, gli Unconventional Singers, il gruppo vocale a cappella di Amat.

Alla manifestazione si può partecipare in presenza o attraverso la diretta sul canale YouTube Fisiocritici Siena.

L’intervento del dott. Guidotti, che tocca l’eterno dilemma tra etica e scienza, prende le mosse dal fatto che giudizi affrettati e una cattiva informazione inducono l’opinione pubblica a pensare che la chimica apporti all’umanità più danni che vantaggi. Gli scienziati, dopo aver ottenuto una nuova sostanza chimica, si sono spesso chiesti se i benefici fossero davvero maggiori dei potenziali rischi per l’uomo e l’ambiente. Il ricercatore passerà in rassegna una serie di molecole emblematiche, con qualche nota relativa alla storia della loro diffusione e applicazione, evidenziando i casi in cui la chimica è stata deliberatamente impiegata per scopi illeciti.

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