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Inaugurazione 333° anno Fisiocritico

Si apre il 1° giugno alle ore 17 il 333° anno fisiocritico. La cerimonia riprende dopo tre anni di sospensione dovuta alla pandemia. Prolusione affidata a una giovane ricercatrice senese di livello internazionale.

Si apre il 1° giugno alle ore 17 il 333° anno fisiocritico alla presenza delle autorità e della cittadinanza. La cerimonia, nell’aula magna dell’Accademia dei Fisiocritici, riprende dopo tre anni di sospensione dovuta alla pandemia. Possibile partecipare in presenza o in diretta sul canale YouTube Accademia Fisiocritici Siena.

Il Presidente Giuseppe Manganelli nella sua relazione inaugurale darà conto delle novità e delle scelte strategiche di un’Accademia storica che si mantiene fedele al suo principio ispiratore solo attualizzandolo nell’oggi.

Seguirà la prolusione sul tema “Viaggio alle origini della cellula” tenuta dalla ricercatrice senese Claudia Bonfio, “accademico fisiocritico giovane”, categoria di soci voluta dall’Accademia delle Scienze di Siena per supportare e dare spazio ai giovani fra i 18 e i 35 anni che intraprendono percorsi scientifici. Attualmente svolge attività di ricerca come Junior Group Leader all’Istituto di Scienza e Ingegneria Supramolecolare dell’Università di Strasburgo in Francia. Suo principale interesse di ricerca è indagare come la vita sia emersa sul nostro pianeta e se la vita potrebbe essere possibile altrove nell’universo.

Corona l’inaugurazione l’intervento musicale del duo di chitarre Leonardo Balzoni e Aurora Periccioli, studenti del prestigioso Conservatorio di Siena “Rinaldo Franci”.

Claudia Bonfio

Brillante ricercatrice nel campo della biologia molecolare, la Bonfio, classe 1989, è già una stella: è partita da Siena per giungere a lavorare ai massimi livelli nel mondo scientifico internazionale, pluripremiata e titolare di incarichi di responsabilità. Ha conseguito con lode nel 2011 all’Università di Siena la laurea triennale in Chimica, nel 2013 la magistrale in Chimica all’Università di Padova e nel 2017 all’Università di Trento il dottorato di ricerca in Scienze Biomolecolari.

Ha trascorso periodi di ricerca negli Stati Uniti, nel Dipartimento di Astronomia della Harvard University e nel Dipartimento di Biologia Molecolare del Massachusetts General Hospital. Vincitrice della borsa “Marie Curie”, si è poi trasferita a Cambridge al Laboratorio di Biologia Molecolare e poi al Dipartimento di Chimica dove è rimasta fino al 2021.

Il suo gruppo di ricerca a Strasburgo si concentra sulla chimica prebiotica, in particolare sulle interazioni tra strutture supramolecolari e biomolecole. È oggi membro del consiglio del Gruppo Giovani della Società Chimica Italiana (SCI) e del consiglio dell’European Young Chemists’ Network che rappresenta a livello europeo il Gruppo Giovani della SCI.

Scarica il comunicato stampa.