Anatomia

Le sezioni del Museo

Anatomica

La Sezione Anatomica occupa la sala dedicata al grande scienziato toscano Paolo Mascagni (1755-1815), nel piano rialzato del Museo. Di Mascagni, considerato l’anatomista che per primo ha descritto in dettaglio la struttura del sistema linfatico, si conserva materiale scientifico, storico e documentario: i preparati anatomici umani, le tavole della sua Anatomia universa, la preziosa biblioteca e le carte dell’archivio personale. Al secondo piano della Sala sono visibili anche una raccolta di animali domestici affetti da malformazioni e la collezione di pezzi anatomici pietrificati, ovvero 70 preparati in prevalenza umani (organi e feti) conservati a secco grazie a una tecnica ideata da Francesco Spirito nella prima metà del ‘900.

All’interno di un mobile ottagonale sono in mostra alcuni preparati anatomici umani realizzati da Paolo Mascagni nella seconda metà del ‘700 per studiare il sistema linfatico. L’innovativa tecnica da lui messa a punto consisteva nell’iniettare nei grandi vasi linfatici del mercurio, che si diffondeva per gravità nel reticolo adiacente mettendolo in evidenza.

L’Anatomia universa (1823-1831) è un grande atlante per gli studenti di medicina al quale Paolo Mascagni lavorò per circa trent’anni. L’opera, unica nel suo genere, è articolata in 44 tavole che illustrano, a grandezza naturale, il corpo umano in tutte le sue parti. Le tavole di una preziosa edizione a colori sono esposte alle pareti della sala, nelle loro ottocentesche cornici in noce.

Al piano secondo, accanto alla collezione di Francesco Spirito, due vetrine raccolgono vari esemplari di animali domestici affetti da malformazioni congenite: gemelli siamesi di vitello e agnello, zampe di polli con dita in sovrappiù, feti “mostruosi” di piccoli animali: simili collezioni erano molto in voga nei musei di storia naturale dell’Ottocento.

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